Tra le sorprese di questo Mondiale per Club ce n’è una che arriva anche dalle panchine, sulla questione allenatori.
Viene definito “il nuovo Mourinho” da Tuttosport, il tecnico giramondo che ha impressionato e non poco tutti, battendo anche il Paris Saint-Germain campione dell’ultima Champions League e che sembrava davvero ingiocabile, fino a che non ha incontrato il muro brasiliano.

Perché l’organizzazione tattica, con la capacità di sapersi adattare all’avversario che ha davanti, fa nell’allenatore che si sta scoprendo in questo Mondiale per Club, il punto di forza. Una qualità da allenatore che sa essere leader dalla panchina e che, per certi versi, ricorda lo Special One. Si tratta di un tecnico che, in vetrina al Mondiale che si sta giocando negli States, potrebbe compiere il grande salto nel calcio europeo. E chissà che per lui non possa arrivare anche una grande chiamata in Italia, qui dove è caccia agli allenatori tra i top club in Serie A che hanno scelto anche di sperimentare per il futuro.
Dal Mondiale per Club alla Serie A: il nuovo “Special One”
Non solo i calciatori, in vetrina ci sono anche gli allenatori che stanno sorprendendo. Specie quelli dal Sud America che stanno mettendo in seria difficoltà i club europei al Mondiale per Club.
Tra questi, la miglior squadra d’Europa, ha addirittura perso contro il Botafogo di Renato Paiva, allenatore che ricorda Mourinho e che è pronto al grande salto nel calcio europeo. Dopo aver girato diversi posti e dopo quanto mostrato ai bianconeri negli States, Paiva potrebbe rappresentare la sorpresa in Serie A o comunque in Europa per chi se lo porterà a casa.
Ha deciso di far gavetta lontano dal suo Portogallo, dando spazio alle sue idee di gioco che lo hanno spinto a diventare uno degli allenatori di spicco di questo Mondiale per Club. Fanno sapere dal quotidiano piemontese che l’ipotesi di addio, dopo l’avventura al Botafogo, non è da escludere.
Dove allenerà il nuovo Mourinho: ritorno in Europa
Attenzione alla possibilità di tornare a casa per poi ripartire, magari come fatto da Mourinho che allenò il Benfica e poi Porto dopo le esperienze da giovanissimo da collaboratore di Guardiola e lontano dal suo Portogallo per poi tornare appunto e vincere, macinare risultati ottenendo titoli su titoli.

Renato Paiva dopo aver allenato in Messico e in Brasile, potrebbe far ritorno in Europa. Da capire se in Portogallo o in un club che punterà su di lui subito dopo il Mondiale che finirà a luglio. In Serie A molti tra i top club hanno scelto di puntare sui tecnici con poca esperienza ai vertici di classifica e chissà che, in futuro, non possa essere occasione anche per Paiva che somiglia molto a quel Mourinho ancora giovane, prima dell’exploit fatto dall’allenatore che ha vinto tutto dal Porto in poi.