Quanto successo dopo il triplice fischio di Chelsea-Paris Saint Germain non è stato decisamente un bello spettacolo.
Le due squadre si sono incattivite dando il via ad una rissa che si è placata solo dopo una manciata di minuti. Decisivo Enzo Maresca, che da vero uomo spogliatoio è andato a prendere ciascuno dei suoi giocatori per allontanarli da quel gruppone che sembrava allargarsi sempre di più. Alla fine l’importante era festeggiare la vittoria, ma il nervosismo accumulato nel corso della partita ha portato le due squadre a scontrarsi anche dopo il triplice fischio.

Rissa dopo la finale del Mondiale per Club
Non è stata una finale semplice, soprattutto per il Paris Saint Germain, che difatti si è visto chiudere la pratica da un Chelsea super organizzato nei primi 45 minuti di gioco. Un Palmer implacabile ed un Joao Pedro super in forma hanno annichilito la formazione di Luis Enrique, che comunque è stata imbottigliata da quella di Enzo Maresca, sia a livello tecnico ma soprattutto nervoso.
I Blues hanno infatti giocato tanto su questo aspetto, avendo ovviamente la meglio come dimostra anche il cartellino rosso mostrato nei confronto di Joao Neves dopo un comportamento violento nei confronti di Marc Cucurella, che stasera si è confermato essere un provocatore seriale. Il gesto di stizza del giovane portoghese è stato una conseguenza diretta a tutte le mini risse che si sono accese nel corso della partita, e che hanno trovato massimo sfogo dopo il triplice fischio.
Il gesto più brutto è stato però commesso da Luis Enrique, che particolarmente provato e nervoso è arrivato a mettere le mani addosso ad un giocatore del Chelsea. Il tecnico asturiano ha infatti cercato di colpire Joao Pedro, che sentitosi anche solo sfiorare è caduto a terra scatenando l’ira dei compagni che si sono scagliati contro Donnarumma presenta là da paciere e non da provocatore.
Il vero motivo della rissa finale
La rissa finale è stata dunque scaturita da un comportamento folle di Luis Enrique, che ha deluso un po’ tutti lasciandosi coinvolgere dalle perenni provocazioni dei calciatori del Chelsea. Come detto, il tecnico asturiano ha cercato di colpire Joao Pedro, sfiorandolo alla fine grazie all’intermediazione di Gianluigi Donnarumma, che alla fine si è ritrovato in mezzo ad un discorso che non gli competeva.

Sgattaiolato il portiere italiano ha avuto un colloquio fitto con Enzo Maresca, che ha lasciato prima che le parti si sfogassero per poi inserirsi nei discorsi per allentare la situazione allontanando con la forza i suoi giocatori per prepararli alla premiazione finale, che è quella che conta di pià.