Mercato finito e permanenze a sorpresa. Ma davanti ora c’è un “grande problema” alla Juventus, con Tudor alla gestione.
Perché il calciomercato, seppur dispendioso, vede ora oneri e onori per Igor Tudor che deve sistemare qualcosa che fino a questo momento aveva visto molti problemi. Il mancato arrivo di Kolo Muani è stato sistemato clamorosamente con un doppio colpo al gong, nell’ultimo giorno a disposizione per il mercato, con l’arrivo sia di Openda che di Zhegrova. Entrambi sono dei potenziali titolari, stando alle cifre che la Juve ha investito per un mercato che comunque è stato molto importante, anche se con qualcosa da registrare ancora per la difesa. Perché nelle retrovie qualcosa manca a Tudor, che dovrà scegliere un assetto tattico che possa andare a valorizzare l’intera rosa.
L’analisi che fa La Gazzetta dello Sport questa mattina è dell’abbondanza in avanti per Tudor adesso, con slot a disposizione che saranno legati a chi dovrà dividersi il compito tra chi è titolare e chi è alternativa. Con i cinque cambi a disposizione, aggirando quello che ad oggi è un “grande problema” che una grande squadra deve avere, occhio alla situazione alla Juventus che vivrà a partire dalla terza giornata di questo campionato che è appena cominciato e con la Champions League poi alle porte.
La sovrabbondanza di un attacco che ad oggi risulta tra i migliori in Italia e anche in Europa, “complica” le cose ad Igor Tudor che si trova di fronte al primo grande problema di gestione alla Juventus.
Se da un lato c’è la possibilità di poter contare su tanti talenti da schierare in campo, il rovescio della medaglia vede invece l’impossibilità di metterli dentro tutti assieme.
E in questo momento, guardando la batteria di calciatori a disposizione dell’attacco della Juve, si fa fatica a pensare ad un attacco senza uno dei sei calciatori a disposizione di Tudor. Per di più se lo stesso croato dovesse decidere di schierare due attaccanti e non tre.
In questo momento l’unico intoccabile pare essere il numero 10 Kenan Yildiz. Il resto è da chiarire. Dusan Vlahovic ha segnato due reti, al contrario di quella singola di David contro il Parma all’esordio. Ma poi c’è appunto Yildiz, Conceicao che è stato voluto fortemente con il riscatto piazzato dopo l’annata in prestito. Oltre a loro due, i nuovi arrivati. Da un lato Openda, fuoriclasse arrivato dal Lipsia, mentre Zhegrova era cercatissimo da mezza Europa e ha scelto la Juventus.
Pertanto, sfruttando tutti i cinque cambi, spesso si vedrà come la Juventus andrà a sistemarsi col proprio scacchiere sin dalla sfida contro l’Inter. Magari riuscendo pure ad incastrare tutti, perché Openda può giocare anche sulla fascia, si potrebbero vedere Vlahovic e David in avanti, con Openda o Zhegrova da un lato e Yildiz dall’altro. Per Conceicao o chi farà da ulteriore soluzione, le sostituzioni come ipotesi che vedrà chi giocherà 30 minuti e chi 60 tra i 90 a disposizione in campo. Spazio per tutti non c’è, ma Tudor dovrà imparare a gestire questo “problema” che fino ad oggi non sembrava poter venir fuori in casa bianconera. Ma Vlahovic ha cambiato tutto.
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