Ha del clamoroso il racconto di un ex calciatore di Serie A, che ha vissuto in prima persona una scena di inaudita violenza per un calcio di rigore. Le parole dell’ex centrocampista di diversi club di grande spessore hanno fatto il giro di tutta Europa in pochi istanti e denunciano, ancora una volta, l’insicurezza a cui sono ormai abituati tanti calciatori.
Nelle serie minori del calcio italiano ci sono tantissimi episodi incresciosi da dover raccontare. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello relativo ad una vera e propria scena da film per un semplice calcio di rigore.

Rissa negli spogliatoi: picchiato per un calcio di rigore
Il calcio italiano è, purtroppo, ancora al centro di tanti avvenimenti degni di nota in maniera negativa. L’ultimo, a “grandi livelli”, riguarda i pessimi fatti di Arezzo, con gli scontri a bastonate e sassate tra gli ultras del Napoli e quelli della Roma. La notizia è stata ripresa da tutte le tv e i giornali del mondo per quanto importante e ricca di perplessità che fanno pensare al calcio italiano come “malato”.
Ma non sono solo gli episodi di violenza tra i tifosi a farla da padrona nel calcio italiano, considerando anche quelli di razzismo e territoriali che ogni weekend sono protagonisti assoluti su ogni gradinata d’Italia.
Le parole dell’ex calciatore di Serie A sono lo specchio di quanto accade nelle serie minori, con calciatori e arbitri spesso sotto minaccia di frange di tifo “tossiche” per il calcio italiano. La rissa avvenuta nello spogliatoio ha avuto conseguenze molto gravi, per un rigore sbagliato.
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Angri Portici, rissa negli spogliatoi: il racconti di Di Gennaro
La partita tra Angri e Portici, recupero della 16esima giornata del Girone G di Serie D è finita nel peggiore dei modi, per una rissa scatenatasi a fine primo tempo.
Il derby campano è stato raccontato da Davide Di Gennaro, ex calciatore di Milan, Bologna, Palermo e Lazio, tra le altre, e ha del clamoroso per i motivi futili e ingistificabili che hanno portato a tale gesto. Ai microfoni di TMW ha parlato di quanto accaduto nell’intervallo di Angri Portici con i tifosi della squadra di casa che hanno picchiato un suo compagno di squadra, reo di aver innervosito l’attaccante dell’Angri nel momento di battere un calcio di rigore.
“Quello che è visto oggi non mi è mai successo in carriera. Per me è qualcosa di estremamente grave. Non si può giocare una partita rischiando la propria incolumità. Nel primo tempo è stato assegnato un calcio di rigre all’Angri e al momento della battuta il mio compagno di squadra, Maraucci, ha iniziato a innervosire l’avversario, che poi ha sbagliato il rigore.
Dagli spalti sono iniziati a volare insulti e minacci a Maraucci, ma il peggio è successo quando siamo rientrati nello spogliatoio. Da un’entrata secondaria abbiamo visto apparire dei tifosi con delle mazze, che hanno preso a calci e pugni Maraucci, e poi sono scappati subito”.
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Rissa Angri Portici, Di Gennaro: “Hanno dovuto sedare Maraucci”
La rissa scatenatasi negli spogliatoi durante Angri ha portato a conseguenze importanti. Il calciatore è rimasto in stato di schok e l’arbitro ha dovuto sospendere la partita e assegnare lo 0-3 a tavolino al Portici.
“Nella foga di difendersi, Maraucci ha provato a reagire sbattendo contro una porta. Adesso ha tagli sul corpo ed è in stato di shock, hanno addirittura dovuto sedarlo. Era in stato di forte ansia”.
0-3 a tavolino? “A me del risultato non interessa nulla, è un discorso di correttezza e sicurezza personale. Queste cose nel calcio non devono succedere”.
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