L’ex bianconero, ora in forza ad uno dei top club mondiali, ha parlato di un delicato momento personale vissuto ai tempi della Juventus.
Un brutto male, che ha combattuto, grazie anche al suo approdo a Torino, attraverso le visite sostenute al J-Medical, quando vestiva appunto la maglia del club piemontese.

Dice di dovere tutto a quel momento lì, fortunato per essersi accorto in tempo del male che lo riguardava. Ai microfoni di DAZN, ha spiegato tutto, facendo un appello chiaro a tutti sui controlli da sostenere per tenere sotto controllo la propria salute.
Juventus, l’ex bianconero rivela: “Avevo un tumore, l’ho scoperto a Torino”
Durante la sua permanenza a Torino ha scoperto di essere malato, attraverso dei controlli sostenuti al J-Medical. Parla di prevenzione e tocca temi delicati, che riguardano la sua vita privata, uno dei protagonisti degli ultimi Scudetti vinti da parte della Juventus.
Lancia un messaggio importante e fa un appello, appunto, riguardo la salute che ognuno di noi dovrebbe controllare e tenere d’occhio. Ai microfoni di DAZN, ha parlato un ex calciatore della Juventus, il centrocampista oggi in forza al Borussia Dortmund.
Sono le parole del centrocampista tedesco, Emre Can, che ha rivelato tutto sulla sua malattia: “Avevo un tumore alla tiroide”. Di seguito, l’intervista completa dell’ex Juventus.
L’ex Juventus Emre Can: il racconto shock sul tumore alla tiroide
Quelle che seguono, sono le dichiarazioni a DAZN di Emre Can, ex giocatore della Juventus, che ha parlato del suo tumore alla tiroide: “Ero malato e avevo urgente bisogno di operarmi. Il tumore alla tiroide ha cambiato completamente la mia vita. Ti pone davanti a riflessioni, hai tanti soldi e puoi avere tutto, ma poi c’è la salute, che è la cosa più importante. Fa parte della vita e io consiglio a tutti di sottoporsi sempre ai controlli. A volte pensiamo di essere sani e non lo siamo, ma se scopriamo le cose in tempo, possiamo agire e salvarci, permettendo ai medici di intervenire. Io sono estremamente grato ai dottori e alla Juventus: dopo le visite con il club, passati due mesi, mi chiamarono. Non avevo la minima idea di cosa mi stesse succedendo, io non avevo mai sentito parlare di certe cose. Non pensavo potesse esserci un tumore alla tiroide. Io dico che essere arrivato a Torino, per giocare alla Juventus, sia valso già solo per questo”.

